Tra le tantissime escursioni che le Dolomiti offrono, il Giro dei 5 Laghi con punto di partenza a Madonna di Campiglio, nel settore orientale del Gruppo della Presanella, è forse la più spettacolare. Seppur molto faticosa è una delle più gettonate di tutto il Trentino; ma non c’è dubbio che sia necessaria un minimo di preparazione fisica per affrontare le 6 ore che mediamente sono richieste. Lo sforzo sarà ripagato alla grande con viste mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta tra le quali improvvisamente ci si ritrova in paesaggi degni della Norvegia.
Come punto di partenza del trekking, a seconda del livello di preparazione fisica, ci sono almeno due alternative: salire al rifugio Agostini a quota 2.082m con funivia Pradalago dal centro di Madonna di Campiglio, oppure a piedi tramite il sentiero 265 passando per il Lago delle Malghette.
Arrivati al punto di partenza si gode già di una meravigliosa vista dall’ alto sulla città, le prime foto e si può iniziare il tour! Di qui in poco più di un’ ora si giunge alla prima meraviglia: il Lago Serodoli a quota 2371m. Costeggiando la sinistra del lago, la fatica sarà notevolmente addolcita dalla visuale sul Lago Gelato e sulle imponenti Dolomiti di Brenta; ancor più avanti si incontreranno due specchi d’ acqua completamente diversi tra loro: il Lago Nero, così chiamato per le sue acque scure, e il Lago Lambin, al contrario caratterizzato da acqua cristallina; un vero spettacolo della natura a quota 2327m! Di qui ci si dirige, tramite un percorso roccioso e poco fiorito, al punto più alto dell’ intero trekking: il Passo Ritorto a 2347m, da cui poi si scende fino al Lago Ritorto.
Ripresi fiato ed energia, e scattate le ultime istantanee, seguendo il pianeggiante percorso 232 si raggiunge il rifugio Pancugol e da lì riscendere in paese con la funivia Cinque Laghi.
In sintesi il percorso sopra descritto può ricondursi in maniera utile e poco romantica ai 16 km totali, alle 6 ore di percorrenza, al dislivello tra i 1520m e i 2480 metri del punto più alto. Da sottolineare la necessità di partire riforniti di viveri poichè l’ itinerario è completamente scevro di insediamenti umani, nemmeno i tipici rifugi sono presenti; è anche quest’ ultima peculiarietà a rendere unico e blasonato il giro dei 5 Laghi!
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